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Secondo una recente analisi del mercato creditizio ed in particolare del settore dei mutui per la casa, i dati che abbiamo riscontrato sono quasi allarmanti. Mentre la crisi generale delle banche italiane si è sentita in tutti i settori per colpa principalmente del valore troppo elevato degli spread, non tutti hanno saputo che l’andamento delle richieste di mutuo nel finire del 2011 è calata drasticamente, generando forti ed ulteriori squilibri sul mercato.
Secondo le statistiche nel mese di Dicembre 2011 le domande di mutuo sono diminuite di circa il 40% rispetto all’anno precedente. La situazione, anche se prevedibile era inaspettata. L’effetto principale di questa scarsa richiesta di credito è che le banche dovranno a breve cercare altre forme di guadagnio. Inoltre, scendendo la domanda di mutui i tassi di interesse dovrebbero diminuire per far ricrescere la richiesta, anche se probabilmente il prezzo delle case, da sempre legato al costo del mutuo, dovrà quasi per forza innalzarsi.
Ma quali sono le ragioni principali di questa scarsa domanda?
La risposta in parte è complessa, ma in parte di facile comprensione. Non solo le famigle hanno avuto paura della crisi ed hanno rinunciato a ricorrere all0indebitamento per acquistare la casa, ma anche le banche dal loro canto hanno preferito aspettare tempi migliori. Il pericolo degli spread ha infatti generato in tutti una paura di default che li ha letteralmente bloccati li dove si erano fermati.
Meglio non rischiare, almeno fin quando il governo Monti non abbia calmato un pochino le acque e il rischio di uscita dall’euro area sia svanito.
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Crisi mutui bancari
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