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Cattivi pagatori

Come sapere se si è protestato o cattivo pagatore

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Alcune volte può capitare, a seguito di ritardi nei pagamenti o rate non pagate, che alcuni cittadini vengano inseriti nell’elenco dei protestati o cattivi pagatori. Infatti una società privata, la Centrale Rischi Finanziari o CRIF, stila questa lista nella quale trovano posto anche i nomi di quanti non pagano il mutuo, il finanziamento o gli assegni, ma soprattutto le informazioni relative ai rapporti tra cliente e banca. Perciò vediamo di capire come sapere se si è protestati o cattivi pagatori, tenendo presente che non bisogna allarmarsi. Infatti la CRIF utilizza questa banca dati per garantire la stabilità del sistema creditizio.

In ogni caso ogni cittadino può tranquillamente e con molta facilità sapere se è stato protestato o è un cattivo pagatore.

Come scoprire la segnalazione

La procedura per scoprire se si è segnalati alla CRIF, e quindi si è protestati o cattivi pagatori, è molto semplice. Basterà fare una richiesta di visura con la quale potrete anche conoscere tutte le informazioni relative alla vostra situazione creditizia. Seguendo pochi step potrete presentare la richiesta comodamente dal tuo computer di casa, in modalità telematica. La procedura non vi impegnerà per più di 10 minuti e la Centrale Rischi Finanziari dovrà rispondere obbligatoriamente entro 15 giorni.

Il modulo per la richiesta

Per scoprire se sei stato segnalato alla CRIF come cattivo pagatore la prima cosa da fare è andare sul sito ufficiale della CRIF e seguire le istruzioni. Perciò dopo aver indicato quale tipo di richiesta volete presentare, dovrete compilare le caselle:

  • A – per conoscere i dati registrati sul Sistema di Informazioni Creditizie. Questa richiesta vi permette di ricevere un documento con il dettaglio dei dati registrati nella banca dati. Questo tipo di richiesta può essere inoltrato a Crif al massimo ogni 90 giorni
  • D – se volete conoscere le informazioni raccolte da Crif presso i Tribunali e gli Uffici di Pubblicità Immobiliare. In questa banca dati gestita troverete le informazioni raccolte dai Pubblici Registi dei Tribunali e Uffici di Pubblicità Immobiliare

Dopo che avrete scelto si aprirà una schermata in cui verrà richiesto di indicare i vostri dati. In particolare:

  • i dati anagrafici
  • la residenza
  • il tipo di documento utilizzato

Infine dovrete scegliere come ricevere la risposta, se per mail o a mezzo posta ordinaria. In quest’ultimo caso però non viene garantito il rispetto dei 15 giorni disponibili per la risposta.

Modalità e tempi della richiesta al CRif

Dopo aver completato i passaggi elencati prima dovrete necessariamente stampare e firmare il modulo di richiesta. Poi dovrete inviare una copia scannerizzata all’indirizzo info.consumatori@crif.com

Non è quindi necessario inviare una Pec, ma ci si può valere della propria mail ordinaria. Inoltre ricordate di allegare:

  • il documento di riconoscimento indicate nella richiesta, fronte e retro e leggibile
  • la tessera sanitaria, anch’essa fronte e retro e leggibile

Avanzamento della pratica e costi

Dopo aver effettuato la richiesta è molto importante conservare il numero della pratica scritto sul modulo che hai stampato. Infatti dopo aver presentato la richiesta di visura, per sapere se siete protestati o cattivi pagatori, potete monitorare lo stato di avanzamento della domanda collegandovi al sito della Centrale Rischi Finanziari. Entro 15 giorni dalla ricezione della documentazione completa, riceverete la risposta secondo le modalità che avete fornito nel modulo online. Inoltre la documentazione sarà relativa alla vostra storia creditizia e conterrà anche informazioni come le eventuali ipoteche.

Per quanto riguarda i costi relativi alla richiesta per sapere se siete protestati o cattivi pagatori possiamo dire che entro i 15 giorni dovrete pagare:

  • 4 euro se verranno rilevate informazioni a nome vostro
  • 10 euro se non è presente nessuna informazione

È possibile pagare presso i punti vendita Sisal Pay o in alternativa tramite bollettino postale. Infine ricordiamo che la segnalazione alla CRIF non è a tempo indeterminato e varia a seconda del tipo di attività effettuata.