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Record Debito Pubblico in Italia ecco le cifre

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Ebbene si, purtroppo in questi ultimi giorni l’Italia ha sfondato il limite di debito pubblico accumulato. Infatti, secondo le recentissime analisi sul primo semestre 2013 il debito pubblico ha toccato il 130%!
Questo valore è davvero allarmante se considerate semplicemente che l’Italia si trova al secondo posto per debito dello Stato solo dopo la Grecia che invece arriva a quota 160%.
L’indicatore si riferisce al rapporto tra indebitamento dello stato e PIL (prodotto interno lordo), ovvero capacità del Paese di generare nuova ricchezza.
Ecco invece la classifica delle peggiori Nazioni Europee: Grecia (160%), Italia (130,3%); dopo rispettivamente c’è il Portogallo (127,2%), l’Irlanda (125,1%) e Belgio (104,5%). I debiti più bassi invece in Estonia (10%), Bulgaria (18%) e Lussemburgo (22,4%).
Segnale negativo? Beh, l’indicatore in questione è una vera predizione di come andranno le cose nel Paese nei prossimi mesi; infatti avere un indebitamento troppo elevato significa non poter ripagare i debiti accesi con gli intevestitori e quindi, avendo anche una scarsa crescita economica e sostenibile nel tempo, tutto ciò si tradurrà in ulteriore indebitamento, fino a quando la situazione economica locale e globale non si riprenderà.
In sostanza, senza crescita e con indebitamento a livelli massimi i posti di lavoro tenderanno a diminuire non solo se parliamo di nuovi posti, ma sopratutto se parliamo di impieghi già attivi; infatti, con il passare del tempo le banche concederanno meno prestiti e finanziamenti alle aziende in quanto la rischiosità Paese sta aumentando (vedi rating S&P) con la conseguenza che nessuno avrà più liquidità da spendere, portanto al congelamento dell’economia Paese.