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Quanto costa i conti correnti in Italia?

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Una domanda molto comune che ci vine rivolta è quella relativa al costo dei conti correnti. Sul mercato infatti esistono decine e decine di conti correnti, generalmente 1 per ogni banca presente sul nostro territorio, suddiviso spesso in altre sottocategorie o tipologie differenti. Per la complessità dell’offerta quindi spesso di rimane disorientati e non si riesce mai a capire con estrema semplicità quali sono i costi di un conto corrente e quali sono le sue caratteristiche principali.
Pensate ad esempio che tantissimi conti ancora fanno pagare delle commissioni per prelievi bancomat a sportelli differenti dai propri!
Per aiutare i nostri lettori a capire qual’è l’andamento dei costi dei nostri conti correnti, riportiamo un estratto dell’analisi di Banca d’Italia sui conti correnti 2012.
Nel 2012 la spesa media per la gestione di un conto corrente è stata di 103,8 euro, 4,1 euro in meno rispetto all’anno precedente e 6,7 in meno rispetto al 2010.
In particolare, si sono ridotti gli oneri fissi, tra cui i canoni, e quelli corrisposti in caso di affidamenti e di scoperti di conto; vi è stata anche una contrazione del numero di operazioni effettuate. Per contro, invece, si è osservato un aumento delle commissioni, principalmente per le operazioni effettuate allo sportello.
Le spese variabili – che rappresentano quasi un terzo del totale – sono cresciute di 1,3 euro, in particolare nelle componenti delle “altre spese variabili” (che includono, tra l’altro, le commissioni per pagamento di imposte e tasse, emissione assegni, versamenti in ogni forma, richieste di elenco movimenti) e del costo medio dei bonifici. Si sono invece ridotte le spese per prelievi presso ATM, le spese di scrittura e quelle per i servizi automatici e continuativi di pagamento. La crescita delle commissioni unitarie ha comportato un aumento del costo medio per operazione da 1,5 a 1,8 euro.
L’ammontare delle spese fisse spiega gran parte della variabilità nei livelli dei costi osservata tra i correntisti; in particolare, sono maggiormente onerosi i conti aperti da diversi anni e raramente rinegoziati.
Ma se davvero volete risparmiare qualcosa sui costi dei conti correnti, beh, quello che vi suggeriamo è di cercare qualche offerta direttamente online e aprire un conto su internet! Infatti nel 70% dei casi i conti correnti online sono meno costosi dei classici in quanto le operazioni allo sportello vengono ridotte e le banche quindi possono impiegar i proprio dipendenti in attività più redditizie. Se però invece avete bisogno di operare continuamente con la banca, beh forse è il conto classico che fa al caso vostro!