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Già nel mese di Maggio 2014 il tasso di crescita della produzione della Germania aveva subito un rallentamento. Infatti in quel periodo si registrò un forte calo degli ordinativi alle imprese che però faceva sperare in una crisi passeggera; gli ordinativi alle imprese erano scesi del -1,6%.
Dopo 1 mese di distanza, ovvero a Giugno i dati non sono cambiati più di tanto, anzi. Infatti gli ordinativi hanno registrato una flessione mese su mese del 3,2% a giugno un dato inaspettato sopratutto dagli operatori e dagli analisti del settore industriali che invece si aspettavano una crescita, seppur lieve.
Ma quali sono i fattori scatenanti?
Uno dei principali motivi che ha scatenato questo rallentamento dell’economia Tedesca è certamente la guerra che si sta ancora svolgendo nei paesi limitrofi alla Germania, ovvero Russia ed Ucraina. Proprio con la Russia la Germania (come anche il nostro Paese) aveva stretto forti accordi commerciali che adesso, con la guerra, stanno venendo meno. In aggiunta, il forte clima di incertezza che da mesi si respira tra Berlino e Mosca ha già ridotto nei primi mesi del 2014 del 14,7% il volume complessivo delle esportazioni tedesche verso Mosca e verso gli altri Paesi della UE.
Quali saranno gli impatti sull’economia Europea?
La Germani ormai da decenni è il motore trainante di tutta l’economia europea e lo scenario di crisi, seppur lieve, della produzione industriale tedesca lascia temere il peggio per tutti gli altri paesi da cui essa deriva. A farne le spese sopratutto i Paesi confinanti con la Russia con i quali si erano instaurati forti rapporti commerciali e stiamo parlando di: Polonia, Grecia e Bulgaria.
Quale la situazione in Italia?
L’italia sta subendo duri colpi a seguito proprio della crisi che sta subendo la Germania. Inoltre il nostro Paese in questi ultimi anni aveva già perso gran parte della sua competitività e della sua capacità di generare ricchezza il che non sta certamente aiutando le nostre finanze.
