Categorie
Cessione del Quinto Prestiti Cambializzati Prestiti Finalizzati Prestiti Personali Prestiti tra Privati

Cattivi pagatori – Le soluzioni per richiedere un prestito

Tempo di lettura: 3 minuti

Anche se non lo si crede possibile, esistono delle soluzioni per richiedere un prestito anche se i è cattivi pagatori. Infatti si è cattivi pagatori se ha:

  • effettuato un mancato pagamento
  • un ritardo nel saldo delle rate di un finanziamento
  • subito il protesto e quindi si è protestati

Chi è cattivo pagatore è segnalato dalla Centrale dei Rischi o dai Sistemi di Informazioni Creditizie, che permettono alle banche di conoscere l’affidabilità e il grado di solvibilità di ogni soggetto. A prescindere se è un privato o un’azienda. In questo modo la banca potrà decidere se concedere un finanziamento oppure no. Notoriamente uno dei requisiti per richiedere un prestito è proprio quello di non risultare iscritti alle liste dei cattivi pagatori.

Per gli istituti di credito la segnalazione è ovviamente un segnale d’allarme. Infatti un cattivo pagatore è qualcuno che in passato non ha onorato puntualmente i propri debiti. Per questo motivo le banche non sono portate a rilasciare prestiti con facilità a questi individui. C’è una buona notizia però. Anche se si è stati segnalati, esistono delle soluzioni per richiedere un prestito per cattivi pagatori.

Tipologie di prestiti e come ottenerli

Vediamo in dettaglio tutte le forme di finanziamento che possono essere richieste dai cattivi pagatori:

Cessione del quinto

Si tratta probabilmente della soluzione di prestito per cattivi pagatori più conosciuta. E’ un finanziamento di breve durata, massimo 10 anni, e che da una disponibilità massima di 50.000 euro, che possono essere anche pagati a rate. Ogni rata è a tasso fisso ed è trattenuta direttamente dallo stipendio, ma soprattutto non può superare il quinto dello stipendio stesso.

Il prestito con la cessione del quinto viene concesso anche ai cattivi pagatori perché sarà il datore di lavoro a fare in un da garante.

Prestiti cambializzati

In sostanza si tratta di prestiti per cattivi pagatori senza la cessione del quinto e sono previsti per tutti coloro che non hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato o una pensione. I prestiti cambializzati per cattivi pagatori fanno parte dei finanziamenti non finalizzati, cioè quei prestiti non direttamente collegati all’acquisto di uno specifico bene o servizio.

La caratteristica dei prestiti cambializzati è la sottoscrizione di cambiali, il cui pagamento rimborsa il finanziamento. La cambiale è un titolo esecutivo e in caso di mancato pagamento delle rate chi concede il finanziamento ha il diritto di procedere al pignoramento dei beni del debitore.

Per poter ottenere un prestito cambializzato bisogna rispondere ad alcuni requisiti è necessario essere lavoratori, autonomi o dipendenti, o pensionati e di conseguenza fornire la seguente documentazione:

  • CUD, busta paga e TFR nel caso di dipendenti statali, pubblici e di aziende private
  • Modello unico e Polizza vita per i lavoratori autonomi
  • Cedolino della pensione e Certificazione INPS nel caso di pensionati

Se si è stati assunti di recente come dipendenti, si può richiedere il prestito cambializzato a patto di avere qualcuno che possa fare da garante.

Prestito delega

Anche questa tipologia di finanziamento rientra tra i prestiti non finalizzati ed è molto simile alla cessione del quinto. Viene definito prestito con delega di pagamento o doppio quinto. Questa tipologia di finanziamento consiste nel destinare una parte dello stipendio, dal 20% al 40%, al rimborso delle rate del prestito. Quindi è possibile solo per i lavoratori dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato. Questa tipologia di assunzione infatti costituisce una garanzia per gli Istituti di Credito e gli Istituti Finanziari per concedere il prestito ai cattivi pagatori. Inoltre la delega di pagamento, così come la cessione del quinto, richiedono una garanzia assicurativa per rischio morte o perdita dell’impiego.

Prestiti veloci per cattivi pagatori

Questi prestiti sono dei piccoli prestiti per cattivi pagatori che possono arrivare sino ad una cifra massima di 5.000 euro. Si tratta di finanziamenti erogati dalle finanziarie con una certa facilità e rapidità, anche ai debitori morosi, per via del loro importo contenuto. Di solito non richiedono neanche la presenza di un garante. Per richiederli sarà necessario presentare una copia della busta paga o del modello Unico. E’ importante ricordare però che non tutte le banche e le società finanziarie concedono prestiti veloci per cattivi pagatori.

Prestiti assistiti da fideiussione di un terzo

Per concludere questa è l’ultima tipologia di prestiti che possono essere richiesti dai cattivi pagatori. Infatti sono la formula più usata di prestiti a cattivi pagatori senza busta paga. In questi casi particolari, dal momento che non c’è la sicurezza di uno stipendio, sarà necessario l’intervento di un terzo soggetto che avrà il ruolo di garante. Il garante si impegna a far fronte alle obbligazioni del debitore in caso di mancato pagamento delle rate. Questo è un ruolo molto rischioso, perciò di solito farà da garante una persona profondamente legata a chi richiede il prestito. In ogni caso per legge se il fideiussore paga per conto del debitore inadempiente ha il diritto di rivalersi su quest’ultimo per recuperare la somma sborsata.