La prima soluzione a cui si pensa, quando si vuole acquistare casa, è il mutuo ipotecario. Esiste, però, un tipo di finanziamento che prevede una procedura più semplice a costi più bassi. Si tratta della cessione del quinto Inpdap per acquisto prima casa.
A chi spetta? A chi conviene? Quali sono i requisiti per richiedere questo prestito garantito e non finalizzato? Perché è più vantaggioso del mutuo?
Indice
Cessione del quinto Inpdap per acquisto prima casa: a chi spetta
Si tratta di una forma di finanziamento rivolta esclusivamente ad alcune categorie che devono avere precisi requisiti per la cessione del quinto:
- dipendenti pubblici (con contratto a tempo indeterminato o determinato);
- dipendenti privati (con contratto a tempo indeterminato o a termine). Chi ha un contratto a tempo determinato può ottenere un prestito pari alla durata residua del contratto, Se avrà bisogno di ulteriore liquidità potrà ricorrere alla delega di pagamento (cessione del doppio quinto) ovvero nella cessione di un secondo quinto dello stipendio;
- pensionati.
Potendo contare su una busta paga o pensione sicura, chi necessita di un prestito non finalizzato può richiedere la trattenuta di massimo un quinto (20%) direttamente sullo stipendio mensile o cedolino della pensione.
In questo modo, la banca o società finanziaria per prestiti convenzionate all’Inps che eroga il finanziamento ha la garanzia di un rimborso automatico del prestito per l’acquisto della casa.
Prima di concedere il finanziamento, l’istituto di credito valuta alcuni parametri come:
- importo netto mensile dello stipendio o pensione;
- anni di anzianità contributiva;
- importo del TFR a garanzia.
A chi conviene?
La cessione del quinto Inpdap per acquisto prima casa conviene, soprattutto, a chi ha a disposizione già una certa liquidità e necessita di una differenza non eccessiva per acquistare casa in contanti senza accollarsi un mutuo e pagare interessi più elevati. Conviene a chi ha bisogno di una somma non elevata, da rimborsare facilmente nell’arco di massimo 10 anni.
C’è da dire che il pensionato o il lavoratore deve valutare l’importo di cui necessita. Con un mutuo ipotecario può ottenere un importo a copertura dell’80% (in certi casi, anche fino al 100%) del valore dell’immobile.
Con la cessione del quinto Inpdap per acquisto prima casa, l’importo ottenibile dipende dalla pensione o busta paga netta mensile considerando una rata mensile di rimborso del 20% fino ad un massimo di 10 anni.
Perché la cessione del quinto conviene rispetto al mutuo
La cessione del quinto conviene di più rispetto al mutuo per diversi motivi:
- non serve la presenza di garanti perché stipendio e pensione sono già una garanzia insieme al TFR. In più. il prestito è coperto da una polizza assicurativa;
- si evita l’iter burocratico tipico del mutuo che spesso risulta snervante e poco agevole. Richiedere ed ottenere un prestito con la cessione del quinto è un’operazione più rapida visto che si riducono i documenti da presentare ed i controlli da parte delle banche;
- i tassi d’interesse sono inferiori rispetto ad altri tipi di prestito perché il rischio di insolvenza è minimo. Sono particolarmente agevolati per i pensionati grazie alla Convenzione Inps cui aderiscono banche e società finanziarie;
- anche cattivi pagatori e protestati possono ottenere un finanziamento con la cessione del quinto.
Negli ultimi tempi, sono sempre di più i pensionati che optano per questo prestito garantito dall’Inps allo scopo di acquistare la prima casa.
I pensionati dimostrano di essere sempre più un punto fermo delle famiglie: contribuiscono al sostegno economico, spesso aiutano figli o nipoti anche ad acquistare casa.
I pensionati sono spinti ad investire nell’immobile: la casa è un bene primario per loro.