Categorie
Cessione del Quinto Prestiti Personali

Cessione del quinto insegnanti: come funziona il prestito docenti

Tempo di lettura: 3 minuti

La cessione del quinto per insegnanti è strettamente correlata a NoiPa, portale informativo attivo dall’ottobre 2021. Il portale riporta tutti i dati sul trattamento economico dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni tra cui, per l’appunto, rientrano anche gli insegnanti della scuola pubblica.

Cos’è NoiPa e come funziona?

Per i lavoratori statali questo portale consente di accedere alle funzioni di gestione e controllo di cedolini e stipendi snellendo le sovrastrutture burocratiche. Questo portale collega ogni insegnante ad un profilo digitale sul quale sono riportati:

  • cedolini per ogni mensilità percepita,
  • certificazione unica di attestazione dei compensi e delle ritenute dell’ultimo anno di imposta,
  • il modello 730,
  • il cartellino presenze ed il riepilogo contrattuale. 

Per gli insegnanti pubblici, quindi, è stato stipulato un accordo tra Ministero dell’Economia e delle Finanze e istituti di credito aderenti per accedere a prestiti tramite cessione del quinto NoiPa. Tale accordo prevede condizioni agevolate e tempi di erogazione più rapidi delle somme chieste in prestito. 

Ricordiamo che esistono dei requisiti per la cessione del quinto che devono essere rispettati. Si tratta di un prestito non finalizzato richiedibile dietro presentazione di regolare busta paga (o libretto per i pensionati) e con restituzione tramite rata mensile. Questa, infatti, viene trattenuta direttamente dalla busta paga e non può superare, per legge, un quinto di quanto percepito.

Vantaggi della Cessione del Quinto tramite NoiPa

La cessione del quinto per insegnanti tramite NoiPa può essere richiesta online, comodamente da casa e tramite il solo invio dell’ultima busta paga percepita. Chi richiede il prestito per insegnanti attraverso questo portale ha una serie di vantaggi: importi fino a 75 mila euro e la dilazione in 120 mesi. 

Possono accedere anche insegnanti che hanno maturato pochi mesi di anzianità lavorativa. Tan e Taeg sono fissi, garantendo sempre lo stesso importo della rata per tutta la durata del prestito grazie al servizio CreditoNet. Si tratta di un sistema che gestisce i finanziamenti telematici NoipA e che consente di ridurre considerevolmente i tempi di erogazione della somma richiesta. 

Per fare richiesta di cessione del quinto per insegnanti con NoiPa basta rivolgersi a uno degli istituti di credito convenzionati. In alternativa accedere alla sezione dedicata tramite le proprie credenziali sul portale per i dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni. Questo sistema agevola i tempi di richiesta e di erogazione del prestito oltre a includere la polizza assicurativa per decesso e perdita dell’impiego. Ovviamente non è la sola formula esistente per insegnanti che vogliono richiedere la cessione del quinto e qui di seguito vedremo le altre modalità.

Cessione del Quinto per insegnanti precari

Il precariato è una condizione complicata per quel che riguarda l’accesso alla Cessione del Quinto anche se si è in possesso di regolare busta paga e si ha un impiego pubblico. 

Le possibilità per un insegnante precario di ottenere un prestito tramite cessione del quinto riguardano la durata del contratto rispetto alla somma richiesta in prestito. In breve il piano di ammortamento non deve superare la durata del contratto per cui è più facile ottenere il finanziamento solo per piccole somme. 

In alternativa esistono altre forme di prestito veloce per insegnanti precari e dipendenti della Pubblica Amministrazione che richiedono requisiti più semplici della Cessione del Quinto. 

Anche in questo caso, tuttavia, le modalità di accettazione ed erogazione sono strettamente correlate alla soglia richiesta e a quella massima finanziabile. Per i prestiti rapidi per insegnanti precari occorre avere:

  • un’anzianità di almeno due mesi
  • aver prestato servizio per almeno due anni presso un istituto scolastico pubblico. 

La somma erogata oscilla da un minimo di 5 mila euro ad un massimo di 60 mila tramite formula non finalizzata, ovvero che non necessita di motivare la finalità del prestito. L’istruttoria è molto rapida ma varia da istituto a istituto, ovvero a seconda del coefficiente di rischio interno e alle garanzie che il richiedente può offrire.

Cessione del Quinto per insegnanti privati

La Cessione del Quinto per insegnati privati può essere richiesta attraverso le formule previste per tutti i lavoratori con busta paga, a prescindere dall’impiego. Questo significa che l’istituto presso cui si rivolgerà l’insegnante richiederà la busta paga e accetterà l’erogazione del prestito se saranno rispettati i seguenti requisiti. 

  • L’azienda deve avere un minimo numero dipendenti in base alle politiche interne dell’istituto di credito. 
  • L’azienda deve rientrare nelle categorie Spa, Srl, Scarl, Ente, Fondazione, Onlus Cooperativa
  • Il contratto di lavoro deve essere a tempo indeterminato e, nel caso di tempo determinato la durata del prestito non deve superare quella dell’impiego. 
  • Il dipendente deve aver lavorato almeno sei mesi in azienda. 

L’accettazione del prestito tramite Cessione del Quinto è sempre a discrezione dell’Istituto di credito presso cui ci si rivolge. Trattandosi di una forma di prestito direttamente correlata alla busta paga, l’onere della restituzione della somma attraverso le rate è a cura del datore di lavoro. Pertanto il prestito è sottoposto alla sottoscrizione di una polizza obbligatoria che copre l’eventuale perdita di impiego e altre evenienze come grave infortunio o decesso.