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3 aprile 2011 No Comment
Nonostante la riforma che ha subito il mercato bancario qualche anno fà, i dati statistici ci danno ancora a dosso. Infatti secondo le ultime statistiche prodotto della Banca Centrale Europea, in Italia la spesa media per la detenzione di un conto corrente bancario è maggiore di circa il doppio rispetto alle altre banche Europee.
Infatti in Italia su ogni conto corrente ci vengono chieste delle spese per prelevare, per effettuare bonifici, fare altre operazioni quotidiane mentre all’estero, l’addove si pagano, hanno un costo quasi irrisorio.
Basti pensare che in media ognuno di noi sul conto corrente paga circa 290 euro ogni anno contro i 129 spesi all’estero.
Più cari nel nostro Paese sopratutto l’uso delle carte di credito e di debito e le operazioni allo sportello, autentiche stangate su scoperti e servizi finanziari.
Il nostro problema più grande è che il mercato è molto frammentato ed è speso difficile riuscire anche a confrontare le varie offerte di conto corrente.
Inoltre, tolte le spese di gestione, a seconda delle operazioni che vengono effettuate la nostra spesa annua potrebbe anche salire notevolmente rispetto al dato fornito dall Banca Centrale.
Ma perchè non adeguarci al resto d’Europa? Questa è la domanda che noi tutti ci poniamo. Il potere dato alle banche in Italia è ancora tropo elevato e per tale motivo siamo in un certo senso costretti a subire dei costi involuti e immeritati!
La saluzione migliore a questo punto sarebbe davvero aprire il nostro mercato a qualsiasi banca, anche straniera ed avere così la possibilità di scegliere realmente qualcosa di conveniente ed affidabile!
