Come ben sapete in Italia l’azienda maggiormente indebitata è proprio la Pubblica Amministrazione (PA), ovvero il nostro Stato. Questo grande indebitamento ha generato parecchi problemi di liquidità e di stabilità per moltissime aziende creditrici in quando spesso il credito non si è ancora riuscito ad ottenere per via delle lungaggini burocratiche e ovviamente, per la scarsità dello stesso da parte dello Stato.
Ma qual’è la situazione ad oggi? Secondo quanto pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), le risorse erogate o in via di erogazione agli enti debitori entro la fine del mese di ottobre sono pari complessivamente a circa 22 miliardi di euro. Le risorse rese effettivamente disponibili dallo Stato agli enti debitori per la prima fase sono pari a circa 18 miliardi, ovvero il 90 per cento delle risorse stanziate dal DL 35 per il 2013. I 2 miliardi ancora non erogati per la prima fase sono destinati a quattro Regioni che non hanno ancora completato o stanno completando gli adempimenti necessari ad ottenere il finanziamento.
Come riesce il governo ad assolvere a tutte le pendenze in atto? Attraverso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, si è riuscito a garantire alle amministrazioni centrali e locali la liquidità necessaria utilizzando diverse modalità:
anticipando risorse finanziarie
creando spazi di disponibilità finanziaria sul patto di stabilità interno
disponendo deroghe al patto di stabilità interno per specifiche categorie di spese per investimento
nelle pagine di questa sezione forniamo informazioni sulle risorse messe a disposizione degli Enti debitori e sul valore dei debiti effettivamente pagati grazie agli interventi disposti dal DL 35/2013.
Riferimento normativo
Norme di riferimento
Atti e documentazione
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DL 35/2013 Pagamento debiti della PA ai creditori
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