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In ripresa i prestiti concessi alle imprese italiane. Nelle ultime settimane i media hanno tanto annunciato il superamento almeno parziale della crisi economica con la quale stiamo convivendo ormai da qualche anno a questa parta. Ma è veramente così?
In parte. Infatti, con il ritorno alla crescita dell’economia reale, la decelerazione del credito bancario si è interrotta, lasciando il posto a una rapida ripresa. Il miglioramento è soprattutto il risultato dell’inversione di tendenza dei prestiti alle società non finanziarie, sia piccole sia grandi, che dalla scorsa primavera mostrano variazioni sui tre mesi positive; esso riflette la più vivace dinamica della domanda, oltre che il rientro delle tensioni nell’offerta di credito da parte delle banche. Sono in accelerazione anche i prestiti alle famiglie.
In sostanza la concessione di mutui, prestiti e finanziamenti da parte degli istituti di credito alle piccole e medie imprese è in lenta risalita e le aziende, sopratutto le più piccole riescono a tirare un sospiro di sollievo. Ciò si traduce infatti in nuovi investimenti o in nuove capacità di affrontare delle spese impreviste, uno dei timori maggiori per tutte quelle aziende che si sono trovate ad affrontare dei flussi di cassa in ritardo.
Dal lato degli intermediari, la ripresa riguarda principalmente i prestiti concessi alle imprese dai primi cinque gruppi bancari, la cui contrazione sui dodici mesi si è progressivamente attenuata. Gli altri istituti invece rientrano nella norma, e sono sempre abbastanza restiii ad affrontare investimenti che presentino anche solo una piccolissima probabilità di default.
