Il PIL è l’indicatore internazionale che indica la percentuale di crescita di un paese o dell’intero mondo. Esso è basato su un paniere di beni e rappresenta l’insieme della produzione che viene generata in un arco temporale. In aggiunta l’indicatore considera anche tutti i servizi erogati dal Paese. A livello economico questo indicatore è fondamentale per determinare lo stato di salute di un Paese e le prospettive economiche a medio e lungo termine.
Un PIL basso è sintomo di crisi economica e di difficoltà finanziarie; al contrario un tasso di crescita del Prodotto Interno Lordo (appunto il PIL) rappresenta un segnale molto importante di benessere e solidità.
In una recente analisi, si è posto sotto osservazione l’andamento del PIL reale a livello mondiale. Ecco il grafico che descrive questo andamento:
Nonostante il live aumento nella crescita del PIL mondiale, si deve attentamente osservare come l’indicatore sia consistente sopratutto se si osservano le economie emergenti. Nel nostro grafico infatti la parte in blu è legata ai paesi in via di sviluppo rappresentati da Cina, Brasile ed India. E’ solo grazi e a questi Paesi che l’indicatore a livello mondo ha potuto continuare a crescere. Andando invece nello specifico, i Paesi cosidetti “non emergenti” hanno invece visto un leggero ma costante calo nella crescita delle produzione di beni e servizi, legata sopratutto alla crisi economica che ha colpito l’economia reale in questi il timi anni. Come osserverete infatti, dal 2000 il PIL per i paesi sviluppati ha cominciato a scendere per lasciare spazio alle economie emergenti.
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La crescita del PIL reale a livello mondiale
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