Home » MUTUI
231 views 1 Commento
Che mutuo posso permettermi? È questa la domanda che bisogna farsi prima di chiedere il prestito per l’acquisto della vostra casa o del vostro immobile. E tale domanda non va vista solo in termini assoluti, ovvero di importo massimo del finanziamento che possiamo ottenere con il nostro reddito o con eventuali garanzie, ma indica essenzialmente se siamo in grado di ripagare il mutuo scelto in maniera agevole oppure no.
Capitale finanziato e durata del mutuo sono le incognite sulle quali dovrete porre le vostre attenzioni. Generalmente il capitale offerto dalla banca o dalla finanziaria è pari solitamente a un massimo dell’80% del valore di perizia dell’immobile da acquistare. Il capitale ottenibile è legato alla rata mensile massima che la banca è disposta a concedere e che il mutuatario può sostenere considerando il suo reddito o quello del nucleo familiare. Infatti, la rata non può mai superare il 33% del reddito mensile tranne in alcuni casi nei quali terze parti apportano delle garanzie reali o delle fidejussioni in garanzia della vostra possibile mancanza nei pagamenti delle rate.
Questo limite del 33% è legato al fatto che in tal modo il mutuatario si riserva una parte di reddito adeguata per condurre una vita in modo decente e senza troppi sacrifici, riuscendo quindi ad essere puntuale nei pagamenti vrso la banca. Infatti, tale vincolo non è posto tanto per tutelare il cliente, ovvero il mutuatario, ma il finanziatore, ovvero la banca!
La durata del mutuo va senza problemi dai 5 anni ai 30 anni; alcuni operatori arrivano anche a 40 anni. Ovviamente maggiore è la durata minore sarà la singola rata, ma gli interessi saranno superiori sia perché si allunga il piano di ammortamento sia perché è più alto lo spread (cioè la percentuale che rappresenta il guadagno della banca sulla rata). Bisogna quindi anche considerare ipotetiche entrate future, impegni monetari che potranno subentrare negli anni e che potrebbero inficiare il ripagamento delle rate del mutuo.
Altro indicatore importante per la sostenibilità delle rate del vostro mutuo è senz’altro il tasso di interesse a regime, che viene indicato solitamente nel foglio informativo del mutuo e con il quale vengono effettuati tutti i rispettivi calcoli. Spesso infatti le banche su alcuni finanziamenti evidenziano un tasso di interesse iniziale che dopo qualche mese diverrà quello a regime e che solitmaente è più basso rispetto al successivo, proprio per trarre lìattenzione su tale prodotto.
Categorie
Sostenibilità della rata
Tempo di lettura: 2 minuti