Il piccolo prestito Inpdap consente a dipendenti e pensionati pubblici iscritti al Fondo, ovvero alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali, di ottenere somme di denaro per far fronte ad improvvise e urgenti necessità.
Il prestito è rimborsabile in 12, 24, 36 mesi attraverso rate composte da quote capitali e interessi .
Si tratta di un prestito non finalizzato pertanto non è richiesta alcuna motivazione per ottenerlo.
Piccolo prestito annuale: è possibile ottenere un importo pari ad una mensilità media di stipendio o della pensione, o nel caso in cui il richiedente non abbia in corso ritenute per una cessione del quinto, è possibile ottenere fino a due mensilità medie di stipendio o di pensione.
La restituzione avviene in 12 rate mensili consecutive.
Piccolo prestito biennale: è possibile ottenere una somma pari a due mensilità medie di stipendio o di pensione da restituire in 24 rate mensili consecutive.
Nel caso in cui il richiedente non abbia in corso ritenute per cessioni del quinto potrà essere erogata una somma fino a quattro mensilità medie nette
Piccolo prestito triennale: può essere erogata una somma pari a tre mensilità medie di stipendio o di pensione da restituire in 36 rate mensili consecutive. Nel caso in cui il richiedente non abbia in corso ritenute per cessioni del quinto potrà essere erogata una somma fino a sei mensilità medie nette.
L’importo massimo erogabile per il piccolo prestito triennale è fissato in € 8.000.
Gli importi concessi ai pensionati non possono essere superiori al limite del quinto cedibile.
Per informazioni su tassi di interesse, costi e spese relative al prestito e per sapere dove e come presentare la domanda: www.inpdap.gov.it