Il prestito pluriennale Inpdap è un prestito finalizzato concesso direttamente dall’ente di previdenza.
Può avere durata quinquennale (in questo caso l’importo va restituito in 60 rate mensili) o decennale (da restituire in 120 rate mensili).
Trattandosi di un prestito finalizzato viene concesso in seguito a specifiche casistiche : calamità naturali (terremoti, alluvioni ecc.. ), rapine, furto, incendio, trasloco per esigenze familiari o per trasferimento ad altra sede di lavoro, lavori condominiali e manutenzione ordinaria della casa in cui ha la residenza l’iscritto al Fondo, spese per l’installazione di impianti di energia rinnovabile, acquisto di auto, nascita o adozione di figli, protesi dentarie e cure odontoiatriche, acquisto di carrozzelle per portatori di handicap o autovetture modificate per gli iscritti al Fondo ipovedenti, malattie, decesso di familiari, matrimonio dell’iscritto o dei figli, iscrizione e frequenza a corsi post laurea, e comunque in casi eccezionali che, purché non rientranti nei casi specifici previsti dall’ente, per la loro gravità richiedono un notevole impegno economico, riscatto di alloggi popolari o di enti pubblici già in locazione, acquisto o costruzione della casa destinata a residenza, e altro..
Possono ottenere il prestito pluriennale Inpdap i dipendenti, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, da almeno quattro anni utili a conseguire qualunque trattamento di quiescenza (due se invalidi o mutilati di guerra o decorati al valore militare) o titolare di pensione diretta e avere comunque quattro anni di versamento contributivo alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
I titolari di contratto di lavoro a tempo determinato, di durata non inferiore a tre anni, possono fruire di cessioni estinguibili nell’arco di vigenza del contratto stesso.
I dipendenti e i pensionati di altri enti e amministrazioni pubbliche aderenti alla Gestione che non hanno maturato i quattro anni di anzianità contributiva alla Gestione, possono comunque accedere subito ai prestiti con cessione del quinto (in questo caso, infatti, l’anzianità può essere valorizzata trattenendo il contributo sul finanziamento).
La presentazione della domanda deve avvenire entro un anno dall’evento e/o dalla relativa documentazione di spesa.
Per maggiori informazioni, anche relative alla presentazione della domanda di prestito, tassi di interesse e spese: www.inpdap.it