Categorie
News

Preventivo prestito per ristrutturazione da 15.000 euro

Tempo di lettura: 2 minuti

Siete alla ricerca di un prestito per finanziare la ristrutturazione della vostra casa? Negli ultimi anni molte famiglie hanno scoperto quanto sia conveniente una ristrutturazione rispetto alla vendite e al contestuale acquisto di una nuova abitazione. Tuttavia spesso si deve comunque ricorrere ad un prestito personale per sostenere tutte le spese da affrontare.
Ecco quindi che risulta molto importante capire presso quale banca o società di credito andare per chiedere i contanti necessari al proprio fine. Quello che noi di raccomandiamo è di chiedere 3-4 preventivi almeno e di confrontare ogni singola offerta in modo opportuno, sopratutto per quanto riguarda il tema interessi, spese iniziali e costi accessori. Infatti, sottovalutare alcune informazioni potrebbe portare molti di noi in fastidiosi equivoci con l’ente erogante ma sopratutto ci assumeremo il rischio di costi aggiuntivi non previsti o calcolati.
Ora invece, vi proponiamo alcuni preventivi di prestito per la ristruttuazione; negli esempi abbiamo richiesto un importo pari a 15.000 euro da restituire in 6 anni. Ecco cosa abbiamo trovato:
Findomestic € 262,20 TAEG: 8,18% TAN Fisso: 7,89%
Spese Istruttoria: € 0
Credito Casa Durate fino a 120 mesi Zero spese accessorie Fai tutto On Line
Consel € 269,64
TAEG: 9,70% TAN Fisso: 8,90%
Spese Istruttoria: € 0
ProntoTuo Casa Erogazione tramite bonifico Istruttoria da casa
Durate fino a 84 mesi
IBL Banca € 265,50 TAEG: 8,67% TAN Fisso: 4,70%
Spese Istruttoria: € 450
Rata Bassotta – Cessione del quinto Fino a € 75.000 Durate fino a 120 mesi
Erogazione con assegno
Ricordiamo a tutti, inoltre che se si ha intenzione di ristrutturare la propria casa è possibile richiedere anche un anticipo del famoso TFR, ovvero il fondo di trattamento di fine rapporto che abbiamo accumulato negli anni lavorativi. Richiederlo è un nostro diritto, a patto di avere tutte le carte in regola! A nostro avviso, meglio utilizzare parte dei nostri soldi accumulati piuttosto che “regalare” tassi di interesse a banche e finanziarie.