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La spending review che tutti conosciamo grazie alla introduzione avviata da Monti, riguarda anche alcuni enti governativi inutili. Questa sorta di spending review è partita dal lontano 2008 ed in questi quattro anni ha avuto come obiettivo l’eliminazione degli enti che non apportano benefici sostanziali al Paese.
I primi tagli di questa operazioni tuttavia si sono visti solo nel 2010 e certamente le manovre di Mario Monti hanno aiutato a sfoltire questa foresta di inefficienze pubbliche.
Ecco quali sono alcuni degli enti ormai estinti:
Arpat (agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici)
Infs (Istituto Nazionale per la fauna selvatica)
Icram (Istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare)
Ipsema (Istituto di previdenza per il settore marittimo)
Ispesl (Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza)
Ipost (Istituto Postelegrafonici)
Enam (Istituto di assistenza magistrale)
Ias (Istituto affari sociali)
Eim (Ente nazionale Montagna)
Ssv (Stazione sperimentale del vetro)
Isae (Istituto di affari e analisi economica)
Sss (Stazione sperimentale per la seta)
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Spending review: tagliati 49 enti inutilizzati
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