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Questo termine viene utilizzato sopratutto nel campo creditizio ed indica il Tasso Annuo utilizzato per calcolare periodicamente gli interessi sui soldi depositati (interessi creditori), che sono poi accreditati sul conto, al netto delle ritenute fiscali.
In sostanza questo tasso indica quanti soldi ci verranno corrisposti per aver tenuto sul nostro conto corrente i nostri risparmi.
Ad esempio, se depositiamo circa 100.000 euro su di un con to corrente che ci rende ad un tasso del 2% netto annuo, alla fine dell’anno sul nostro conto avremo la somma di 102.000 euro netti.
Ovviamente esiste anche un tasso di interesse Debitore, ovvero quel tasso che dovrà essere corrisposto all’istituto di credito qualora utilizzassimo dei soldi “non nostri”. Spesso la differenza tra i due valori è assai elevata in quanto concedendo denaro l’istituto rinuncia a parte dei suoi investimenti e quindi pretende un maggior valore per quanto vi ha concesso in prestito.
I depositi a cui vengono riferiti questi tassi sono quelli che vengono tanto pubblicizzati negli ultimi anni, come ad esempio il Deposito CheBanca o quello di Ing Direct e IwBank.
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Tasso creditore annuo nominale
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