Duratadel mutuo e tasso di interesse rappresentano due variabili molto importanti da valutare attentamente prima di richiedere un preventivo di mutuo alla banca.
La durata del mutuo deve essere scelta tenendo in considerazione che questa ha incidenza sulla rata: allungando la durata del mutuo, fermo restando gli altri valori ovvero importo del finanziamento e tasso di interesse, si avranno rate più leggere ma si sosterrà un maggiore onere dovuto a maggiori interessi.
Un altro valore importante da tenere in considerazione è il tasso di interesse: ai mutui a tasso fisso e mutui a tasso variabile si sono aggiunte offerte di altre forme di mutuo dette a formula mista fra cui il mutuo a tasso misto, il mutuo a tasso capped, il mutuo a tasso variabile con rate costanti.
Nel mutuo a tasso fisso il tasso di interesse, e di conseguenza la rata, rimane fisso per tutta la durata del mutuo, senza subire le conseguenze del variare del costo del denaro.
Il mutuo a tasso fisso generalmente è preferito da coloro che possono contare su un reddito costante e vogliono conoscere fin dalla sottoscrizione del contratto di mutuo l’importo totale del debito contratto e l’importo delle singole rate.
Nel mutuo a tasso variabile il tasso di interesse subisce variazioni in base al variare dell’indice al quale è legato. La revisione segue la periodicità delle rate; se il rimborso avviene con cadenza mensile, il tasso variabile si aggiornerà con la stessa frequenza.
Il mutuo a tasso variabile generalmente è preferito da coloro che hanno redditi medio-alti e ritengono che sono prepensi ad accollarsi il rischio di un possibile aumento dei tassi.
Nel mutuo a tasso misto il tasso di interesse può passare da fisso a variabile (o viceversa) a scadenze fisse e/o a determinate condizioni indicate nel contratto. Questa flessibilità comporta un tasso maggiore.
Il tasso misto è consigliabile a chi, al momento della stipula, preferisce non prendere ancora una decisione definitiva sul tipo di tasso.
Altre formule più o meno flessibili sono proposte dalle banche per venire incontro alle esigenze del richiedente.
Nel mutuo a tasso capped il rischio di futuri aumenti del tasso viene limitato a un tetto stabilito nel contratto (cap), il mutuo a tasso variabile con rate costanti combina le caratteristiche del tasso fisso con quelle del tasso variabile, al variare del tasso di interesse si modifica la durata del mutuo, ma non anche la rata che invece rimane costante. Rialzi del costo del denaro determinano un allungamento della scadenza, mentre i ribassi la riducono .