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Tasso soglia: cos’è e come si calcola

Tempo di lettura: 3 minuti Il tasso soglia è un limite oltre il quale l’interesse relativo ad un finanziamento diventa illegale. In cosa consiste e come si calcola?

Tempo di lettura: 3 minuti

Con il termine tasso soglia si intende un limite, stabilito dalla Banca d’Italia, oltre il quale l’interesse relativo ad un finanziamento diventa illegale. 

Quando si richiede un prestito, infatti, chi concede il finanziamento stabilisce anche un interesse che, per essere considerato legale, deve rientrare in un determinato limite che rappresenta una tutela nei confronti di chi fa la richiesta.

In questo articolo cercheremo di capire quali sono le caratteristiche del tasso soglia, come si calcola e le varie normative con cui viene stabilito e regolato.

Normativa

Per regolare e stabilire se il tasso di interesse ha superato la soglia massima si fa riferimento alla legge 108/1996 che pone dei limiti, stabiliti dalla legge, oltre i quali sono considerati usurari.

Questa legge infatti stabilisce dei limiti massimi di interesse che non è possibile superare se non si vuole incorrere in sanzioni. Le caratteristiche del tasso soglia vengono quindi stabilite dalla Banca d’Italia su base trimestrale e variano a seconda della tipologia di prestito che si decide di richiedere.

Il tasso effettivo globale medio (TEGM)

La legge 108/1996 prevede la rilevazione dei Tassi Effettivi Globali Medi (TEGM) per tutte quelle operazioni che riguardano, ad esempio, la richiesta di mutui, finanziamenti o prestiti stabilendo degli interessi di soglia massima per ognuna di queste tipologie di operazioni.

Questa rilevazione viene effettuata ogni tre mesi dalla Banca d’Italia per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze. I dati raccolti da questa indagine vengono poi pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale e sui portali della Banca d’Italia e del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

La banca d’Italia si occupa quindi :

  • di stabilire ed emanare le istruzioni per la rilevazione dei TEGM tenendo conto delle caratteristiche delle diverse operazioni di finanziamento.
  • di vigilare su banche e istituti di credito per verificare che si attengano ai criteri stabiliti e rispettino la soglia di riferimento.

Come si calcola il tasso soglia

Come detto viene calcolato dalla Banca d’Italia che monitora il mercato finanziario e stabilisce il tasso effettivo globale medio in quel dato e preciso momento. 

Questo si basa, quindi, sui tassi medi praticati sul mercato che poi vengono ricalcolati tenendo conto delle differenze in base all’operazione (mutui, finanziamenti, prestiti, ecc ) e di altri fattori che analizzeremo nei successivi paragrafi.

Per calcolarlo vengono presi come riferimento specifici comma della legge 108/96, in particolare:

  • Art. 2, comma 1: Il Ministro del tesoro, sentiti la Banca d’Italia e l’Ufficio italiano dei cambi, rileva trimestralmente il tasso effettivo globale medio, comprensivo di  commissioni, di remunerazioni a qualsiasi titolo e spese, escluse quelle per imposte e tasse, riferito ad anno, degli interessi praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari iscritti negli elenchi tenuti dall’Ufficio italiano dei cambi e dalla Banca d’Italia.
  • Art. 2, comma 4: Il limite previsto dal terzo comma dell’articolo 644 del codice penale, oltre il quale gli interessi sono sempre usurari, e’ stabilito nel tasso medio risultante dall’ultima rilevazione pubblicata nella Gazzetta Ufficiale ai sensi del comma 1 relativamente alla categoria di operazioni in cui il credito e’ compreso, aumentato della meta’.

Quest’ultimo comma però è stato aggiornato attraverso un comunicato del dipartimento del tesoro pubblicato il 18 maggio 2011 e il nuovo metodo di calcolo è stato introdotto dal d.L 70/2011 che ha modificato l’ultima parte dell’art. 2, comma 4 della legge 108/96.

L’aggiornamento ha introdotto quanto segue: 

“Dal giorno di entrata in vigore del d.l. il tasso soglia è calcolato aumentando il tasso medio rilevato di un quarto, cui si aggiunge un margine di ulteriori quattro punti percentuali. La differenza tra il limite e il tasso medio non può essere superiore a otto punti percentuali”

Superato questo limite di otto punti percentuali si considera usurario.

Ricapitolando quindi per calcolarlo si procede in questo modo: 

  1. Le banche e gli intermediari, iscritti e certificati nel registro ufficiale, comunicano alla banca d’Italia i tassi di interesse che hanno praticato (Art. 2, comma 1). 
  2. La banca d’Italia rileva il tasso effettivo globale medio e lo pubblica tramite gli organi ufficiali (Art. 2, comma 1).
  3. A questo si applicano i parametri stabiliti dalla legge per calcolare il limite massimo del tasso soglia. (Art. 2, comma 4 modificato  tramite il d.l. 70/2011).

Concludendo possiamo dire che il tasso di soglia è un’importante tutela nei confronti dei debitori che, grazie a questo limite possono richiedere finanziamenti e prestiti evitando di pagare interesse maggiorati e illegali. 

Per questo motivo risulta ancora più importante rivolgersi a banche ed istituti di credito iscritti nell’albo di vigilanza gestito e monitorato dalla Banca d’Italia. Grazie a questi elenchi pubblici è possibile inoltre conoscere quali sono i soggetti segnalati o non autorizzati a svolgere attività bancaria e finanziaria ed evitare così di incorrere in eventuali truffe o frodi.