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Le ultime delibere delle amministrazioni comunali stanno spingendo verso l’alto il tasso che si dovrà pagare per l’IMU. In particolare sono solo alcune categorie di edifici a subire un innaspettato aumento delle aliquote.
Ad esempio gli edifici più colpiti sono le seconde case, le case in affitto e gli immobili cosidetti strumentali. Per quanto riguarda la prima casa invece tantissimi sono i comuni che hanno adottato un’aliquota compresa tra lo 0,5 e lo 0.6 %. Il termine ultimo per ritoccare le aliquote comunque rimane mercoledì. Infatti solo in tale data i comuni delibereranno finalmente il bilancio preventivo per il 2012 e quindi potremo ancora aspettarci delle belle sorprese.
Il problema che potrebbe nascere da un’eccessiva rivisitazione delle aliquote in fase di ultima trance è proprio quello che i consumatori potrebbero subire un duro colpo da questa manovra quasi di fine anno. Era comunque prevedibile già da mesi che l’iter dell’IMU sarebbe stato questo. Aver dato lapossibilità ai comuni di modificare in itinere le aliquote non è stato uno step corretto nei confronti dei cittadini che sono già tartassati dalla crisi economica ed ai quali avrebbe fatto piacere potersi organizzare le proprie risorse economiche in vista di una spesa già prestabilita.
Cos’è l’IMU?
L’Imposta municipale propria (IMU) è un’imposta che si applica in Italia sulla componente immobiliare atta ad accorpare in un’unica tassa l’imposta sul reddito delle persone fisiche e le relative addizionali dovute in relazione ai redditi fondiari relativi ai beni non locati, e l’imposta comunale sugli immobili (ICI).
